ago 082007
 

Nella serata dell’8 agosto il passaggio di una nuova saccatura nelle regioni settentrionali italiane ha portato alla formazione di alcuni temporali in marcia dall’alto Piemonte verso l’oltrepò, in direzione delle provincie di Alessandria e Pavia. Le fotografie mostrano l’avanzata di un cluster temporalesco che dal Piemonte occidentale stava per colpire Alessandria nel tardo pomeriggio.


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lug 242007
 

Proprio nelle ore in cui è transitato l’asse di saccatura, una cella temporalesca isolata, fondoscala dal radar ha interessato per almeno due ore e mezza, tre ore le zone di pianura dell’oltrepò pavese. Alcune fotografie scattate dall’Appennino ligure che mostrano una probabile supercella LP in azione in quel momento nella bassa pianura.

Supercella LP:



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lug 212007
 

Un piccolo ma forte temporale ripreso in data 21 luglio 2007 dalla città di Alessandria. Il cumulonembo descritto secondo alcuni come “una furia incontrollabile ha colpito la provincia ovest di Alessandria provocando qualche danno. In queste fotografie è ben visibile il vivace updraft con una incudine che si estendeva anche controcorrente rispetto all’andamento dei venti in quota. (SW 500hpa)




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lug 092007
 
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Nella giornata di lunedì 9 luglio 2007 una veloce ma spigolosa saccatura transita sulle regioni settentrionali provocando la formazione di diverse supercelle nelle pianure del nord. Mi apposterò sui campi vicino la cittadina di Voghera (PV) per fotografare i cumulonembi che da metà pomeriggio transiteranno sulle zone di pianura settentrionali.

Da continui pulsanti updraft prenderanno forma diversi spettacolari pileus, denunciando una grande spinta verticale all’interno delle nubi. Tutto lo spettacolare fiorire di updraft nelle pianure a nord del Po sarà accompagnato da vento sostenuto di marino ed un vivace getto sud-occidentale a media quota che testimonierà la presenza di un attivo ramo della corrente a getto ascendente la saccatura.

Il tempo migliorerà ovunque solo con l’arrivo della serata quando venti nord-occidentali secchi, dai settori alpini occidentali invaderanno le zone di pianura piemontesi ed ovest lombarde seccando l’aria e dissolvendo le nubi.







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lug 022007
 

Durante la mattina di domenica 1 luglio alcuni intensi temporali si sviluppano nell’alta pianura lombarda. Una supercella transita nelle periferie nord di Milano e Bergamo. Nel pomeriggio mi sposto ad Alessandria per fotografare alcuni temporali in sede post frontale che avrebbero potuto formarsi sfruttando l’intenso irraggiamento solare.

Le aspettative non vengono disilluse. Osserverò la formazione ed evoluzione in posizione quasi stazionaria di un temporale poco a nord della città di Alessandria che a tratti mostrerà una blanda rotazione.






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giu 012007
 

Analisi sinottica:

Nella giornata di giovedì 31 maggio la spinta dell’anticiclone delle Azzorre che tenta di entrare nel bacino del Mediterraneo obbliga una piccola ma insidiosa figura di bassa pressione ad invadere il golfo del Leone e poi quello Ligure. Il grosso dell’aria fredda entrerà nel Mediterraneo durante il pomeriggio di venerdì primo giugno attraverso la valle del Rodano scavando un minimo in quota sul golfo del Leone.

Durante la prima mattinata di venerdì la fase prefrontale della depressione è in piena azione sul mar Ligure con la formazione di un MCS (Mesoscale Convective System) che investirà la riviera di levante. Dalla tarda mattinata sino al primo pomeriggio il tempo migliorerà velocemente. I temporali intensi della mattinata lasciano il posto ad un tiepido sole che durante il pomeriggio sarà associato ad aumento della temperatura.

Immagine satellitare elaborata che mostra l’MCS in sede prefrontale generato sulla riviera ligure di levante, la mattina di venerdì primo giugno 2007

Giornata di caccia:

L’avvicinamento del nocciolo di aria fredda in quota legata alla depressione comporta  una ulteriore diminuzione delle temperature a 500hpa, foriera di instabilità anche nel pomeriggio. Aumenta il gradiente termico verticale e diversi cumulonembi scoppiano già attorno mezzogiorno nelle zone interne appenniniche.

Mi reco così nella collina di Camaldoli per osservare l’evoluzione del tempo in quelle ore. Dopo una apparente fase di relax durata solo poche ore, sul mare di fronte Genova, sospinti da una blanda ventilazione meridionale,  iniziano a gonfiarsi alcuni cumuli. Trovandomi a piedi abbastanza lontano dalle prime case, decido di portarmi velocemente a valle. Durante il mio tragitto verso casa i cumuli crescono rapidamente di dimensione proprio sopra la città sino a diventare congesti che iniziano a ghiacciare nella parte più alta.

Un forte ma circoscritto temporale interesserà di li a poco la parte est della città portando grandine ed una diminuzione della temperatura.






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