set 092010
 
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Durante la nottata tra l’8 ed il 9 settembre alcuni intensi temporali hanno interessato la Liguria centrale ed orientale. La zona dell’imperiese come di sovente accade data la sua particolare posizione geografica, ha assistito a fenomeni più isolati e meno organizzati.

Durante la mattinata del 9 settembre un temporale si verifica nelle zone interne di Sanremo e Ventimiglia mentre uno sconfinamento pomeridiano di alcuni temporali nati nell’entroterra coinvolge marginalmente la costa durante il primo pomeriggio.

Al mio ritorno verso sera lungo l’autostrada a12 un magnifico cumulonembo marittimo nel pieno della sua attività convettiva cattura immediatamente la mia attenzione.

Mi fermo alla prima piazzola di sosta disponibile e salgo su di una collinetta per scattare alcune fotografie.




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ago 152010
 
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Attorno alle 15.00 io con Valentina Abinanti e Mauro Greco ci ritroviamo all’uscita di Vercelli est in attesa dei primi temporali previsti nel corso del pomeriggio. Il ramo ascendente di una saccatura espone le regioni nord-occidentali italiane ad una crescente instabilità per via di una graduale diminuzione delle temperature a media quota che instabilizzano la colonna d’aria.

Trovandoci sul lato ascendente del getto, in quelle ore si registrano considerevoli valori di wind shear con grosse possibilità di assistere alla formazione di supercelle.

Dopo aver sostato qualche decina di minuti a Vercelli est, i primi deboli temporali scendono dalla pedemontana ed invadono la pianura a partire da ovest. Ci portiamo quindi su Vercelli ovest ed attendiamo che qualche cumulonembo prenda il sopravvento intensificandosi ed acquistando rotazione. I temporali invadono lentamente le zone di pianura dal vercellese occidentale verso est senza una particolare organizzazione. Nel giro di poco tempo un freddo vento di outflow invade l’area raggiungendo anche la nostra zona.

Decidiamo quindi di spostarci verso est dove il profilo termico nei bassi strati sembrava migliore.  In poco tempo siamo però costretti a cambiare rapidamente idea perche inaspettatamente uno dei temporali scesi dai settori prealpini si intensifica differenziandosi rispetto agli altri.

Nel giro di pochi minuti si organizza una wall cloud che da ovest marcia velocemente verso di noi. Quando la wall cloud è quasi sopra di noi un pronunciato funnel si distacca dalla base ed attraversa l’autostrada! Nel giro di pochi minuti e quasi inaspettatamente inizia però a piovere sotto la base del cumulonembo costringendoci a riprendere la marcia.

Puntiamo quindi verso sud, direzione Alessandria per fotografare altri piccoli temporali che nel frattempo si stavano organizzando. Una volta giunti nei pressi di Alessandria constatiamo la poca organizzazione dei cumuli, ritorniamo quindi verso nord per fotografare una mini LP supercell nei pressi di Casale.

All’imbrunire poco più a sud di Casale Monferrato una linea di cumuli nell’alessandrino cresce sino a formare alcuni temporali organizzati in modo lineare. La giornata si conclude nel vano tentativo di riprendere qualche fulminazione serale prima che i temporali scemino completamente di intensità.

Violento getto a 300hpa sino 60 nodi.

Nella serata avverrà un ingresso abbastanza deciso della ventilazione secca nord-occidentale sin nel cuore della val Padana. Sarà proprio l’aria secca in caduta dalle Alpi valdostane e piemontesi uno dei fattori che forniranno l’innesco alla convezione.







Panoramica di Dean Gill alla struttura della supercella:

 

Links utili: www.deanostorm.ch di Dean A.Gill

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ago 132010
 
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Nel pomeriggio del 13 agosto 2010 mi ritrovo con i miei compagni di caccia, Matteo Ventola, Valentina Abinanti, Mauro Greco ed altri appassionati nel vercellese per attendere lo sviluppo di alcuni temporali. Giungono dalla Svizzera anche Dean Gill e Clipsy, tutti in attesa della convezione prevista il pomeriggio.

In breve tempo alcune celle temporalesche nascono sul cuneese spostandosi gradualmente verso nord. Nulla di particolarmente organizzato. In breve tempo ci ritroviamo a fotografare l’unico temporale un poco più intenso nell’astigiano con una grossa shelf cloud che viaggiava verso nord.

Percorrendo una strada statale direzione nord che attraversava le colline del Monferrato ci portiamo sino alla porzione di pianura vicino Casale. Il temporale che viaggiava lento verso nord, presentava ancora una bella shelf.

Ci appostiamo lungo dei campi per fotografare la shelf che si avvicina a noi.





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ago 022010
 
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La giornata di caccia inizia nel primo pomeriggio con Valentina Abinanti e Mauro Greco nel vercellese. Si attende che la convezione possa partire durante la seconda metà del pomeriggio generando temporali a partire dal Piemonte occidentale sin verso le zone di pianura limitrofe. Dopo un’attesa durata diverse ore in cui i temporali sono sempre restati ancorati ai rilievi montuosi delle Alpi occidentali, un cumulonembo riesce finalmente a svilupparsi sulla pianura intensificandosi in breve tempo.

Da Vercelli est imbocchiamo così la bretella che ci congiunge alla Torino – Santhià direzione Torino. Mentre ci avviciniamo al temporale che si sviluppava alle spalle di Torino, notiamo la struttura di una magnifica supercella che si definisce sempre di più col passare dei minuti. La frequenza elettrica del temporale era molto sostenuta. La base del temporale veniva continuamente sferzata da imponenti fulmini nube- terra.

Per evitare di finire subito dentro le precipitazioni facciamo una sosta a Borgo d’Ale fotografando la supercella in uno dei momenti più fotogenici.

Assieme alle mie foto ho deciso di pubblicare anche qualche della Valentina Abinanti presente assieme a me nel momento di massima intensità della cella.

Una volta ripartiti abbiamo commesso l’errore di proseguire dritti per l’autostrada direzione Torino invece di uscire subito a Borgo d’Ale per poi percorrere la stessa strada indietro mantenendoci sempre davanti al fronte. Finiamo in breve tempo dentro le precipitazioni violentissime. Una volta resi conto dell’errore usciamo all’uscita autostradale successiva tornando indietro e tentando di portarci nuovamente davanti al fronte, ma senza successo.

Il temporale che viaggiava troppo veloce verso nord-est ci ha sopraffatti con le sue precipitazioni! Attraversiamo la tratta autostradale in direzione Vercelli ovest in condizioni pessime. Precipitazioni piovose fortissime ed infine la grandine. Poi improvvisamente compaiono delle schiarite verso sud, il core del temporale ci abbandona scappando verso nord-est.

Fotografiamo l’arcobaleno nella parte posteriore della supercella sotto una luce resa surreale dal tramonto che sopraggiungeva in quel momento.




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lug 292010
 
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Una imponente discesa di aria fredda a 500hpa provocata dal sopraggiungere attraverso il golfo del Leone di una figura di bassa pressione nord atlantica, instabilizza il tempo delle regioni settentrionali. Nel pomeriggio si sviluppano diversi temporali principalmente nelle zone di bassa pianura piemontesi e lombarde.

Una volta raggiunta la bretella che collega la a7 alla a26 mi fermo su una piazzola di sosta godendomi lo spettacolo della convezione. I cumuli nascono da una convergenza tra l’aria umida in val Padana ed il vento di marino secco e caldo che tende a spingere verso nord. Gli addensamenti si organizzano e iniziano a crescere più velocemente dalla seconda metà del pomeriggio raggiungendo il massimo poco prima dell’ora del tramonto.

Entro fine giornata verranno intercettate dai compagni di caccia Mauro Greco e Andrea Tritto due spettacolari supercelle nel cuneese mentre io mi apposterò ad osservare l’esplodere della convezione lungo la convergenza con la dry line appenninica.

All’ora del tramonto le incudini senescenti dei temporali sul cuneese vengono trasportati via dal forte getto a 500hpa regalando un tramonto spettacolare.

La saccatura del 29 luglio coinvolgerà il settentrione rispondendo ad una logica prettamente meridiana. Uno scambio nord-sud che metterà fuori gioco l’alta pianura a nord del Po dai fenomeni temporaleschi più intensi. I temporali più organizzati prediligeranno le zone di bassa pianura lombarde e piemontesi. Temporali anche sull’Emilia Romagna.






Cumulonembo 30 luglio sull’Appennino genovese:

Fotografie Mauro Greco alla supercella del 29 luglio vista dal lato updraft:





Links utili: http://www.stormchaser.it/ di Mauro Greco

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