giu 092009
 
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I primi cumulonembi si sviluppano durante le ore centrali del giorno lungo tutto l’Appennino centro settentrionale denunciando già una certa instabilità latente.

Da metà pomeriggio l’atmosfera calda ed afosa della pianura inizia a produrre alcuni cumuli che in breve tempo si trasformeranno in cumulonembi maturi.

Il temporale più intenso si forma nelle vicinanze di Serravalle (AL) con la formazione di uno spiccato updraft. Fermo ad un autogrill sull’autostrada a7 direzione nord, per  evitare di essere coinvolto dalle precipitazioni decido di muovermi verso Voghera (PV) e Milano.

Giunto vicino Voghera mi sono ormai lasciato il temporale alle spalle e decido di fermarmi ad una piazzola di sosta per fare alcune fotografie dello spettacolare updraft parzialmente avvolto dai cirri.

Una volta perso d’intensità questo temporale decido di percorrere l’autostrada ancora verso nord sino a raggiungere Binasco (MI) dove scatterò alcune fotografie al maestoso cumulonembo che agiva in quel momento sulla periferia nord milanese.

Il dissolvimento di alcuni cumuli proprio sulla mia verticale porterà alla formazione di una minuscola “tromba d’aria d’alta quota”, formazione nuvolosa tipica che può comparire alla base di cumuli anche modesti nelle giornate molto calde e soleggiate.

Primo pomeriggio vicino Serravalle (AL)


 

Pomeriggio-sera, vicino Milano

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mag 132009
 
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Giunti attorno all’ora di pranzo nella località di Seiling (OK) assistiamo all’innesco della convezione più intensa solo dalla seconda metà del pomeriggio quando una linea netta di cumuli presenti già da alcune decine di minuti, tende velocemente a svilupparsi verso l’alto generando i primi temporali. Come da prassi cerchiamo sempre di restare sulla cella in coda. Dopo esserci portati una ventina di miglia verso est in modo tale da mantenerci bene davanti al fronte d’avanzata, altri temporali nascono sempre più a sud mentre alcune celle della linea iniziano a mostrare rotazione mesociclonica dal radar.

Durante il tardo pomeriggio fotograferemo dapprima delle spettacolari mammatus sulla parte anteriore della linea temporalesca, l’arrivo del tramonto ci riserverà lo spettacolo di una supercella in avvicinamento alla nostra posizione. All’imbrunire le condizioni meteorologiche sanciranno un’ulteriore generale peggioramento con la formazione di una spettacolare shelf-cloud stirata sul margine avanzante di una supercella dalla quale riusciremo ad allontanarci verso est solo con molta difficoltà e dopo aver percorso molta strada.

Con l’arrivo della notte andrà formandosi un nuovo intenso mesociclone che riuscirà a generare un tornado sulla città di Anadarko (OK) stimato come EF2.

L’inizio della convezione:

Supercelle serali/notturne:

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mag 082009
 
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Nel tardo pomeriggio dell’8 maggio alcuni intensi cluster temporaleschi si formano lungo una linea che separa una massa d’aria estremamente calda ed umida da una più secca sul Texas occidentale. Il potenziale della massa d’aria umida si esprimerà con la formazione di qualche isolata supercella alimentata da immensi e violenti updraft. L’avvicinamento alla supercella nel pomeriggio-sera regalerà un’incredibile spettacolo di updraft ed incudine con numerosi knuckles e meravigliosamente illuminati dalla luce del tramonto.

Una volta giunti sotto la supercella, l’elevata quantità di umidità e di foschia presenti negheranno lo spettacolo di un mesociclone definito e chiaramente visibile. La potenza della supercella sarà tuttavia ampiamente testimoniata dalla grandine grossa come palle da golf che di tanto in tanto impatterà nei campi e sulla strada intorno a noi, intimandoci ad una certa attenzione.

Sotto il punto di vista dei tornado, la mancanza di un adeguato getto di basso livello impedirà a questa supercella di generare fenomeni vorticosi.

La fotografia al mesociclone della supercella ripresa dalla Valentina Abinanti:

Links Utili: http://www.tornadoseeker.com/ di Valentina Abinanti.

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mag 012009
 
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Nella giornata del primo maggio 2009 ci ritroviamo a cacciare una breve ma fotogenica supercella nei pressi di Seymour in Texas. La supercella purtroppo si dimostrerà avere vita piuttosto breve, stroncata in poco tempo da un profilo verticale troppo cappato. Tuttavia alcune fasi mesocicloniche del temporale sono state piuttosto spettacolari. L’attività elettrica associata all’attività del cumulonembo si è presentata discontinua, alternando fasi caratterizzate da numerose fulminazioni nube-terra, ad altre fasi apparentemente “di stanca” con scarsa attività elettrica.

Le fasi finali del temporale hanno presentato un forte vento di outflow che ha sollevato parecchia terra dai campi, inoltre il temporale ha presentato un mesociclone molto fotogenico e piuttosto turbolento.

All’arrivo del tramonto altri grossi cumuli hanno tentato di evolvere in temporale senza riuscirci, lasciando presto spazio ad una nottata serena e tranquilla.

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apr 302009
 

Durante la tarda serata del 30 aprile ci siamo trovati a cacciare nelle vicinanze di Oklahoma city. I temporali scoppieranno solo nelle ore notturne presentandosi inizialmente con un’attività elettrica modesta e senza una forma chiara al radar. Dopo poche decine di minuti abbiamo assistito ad un rapido incremento dei fulmini con il temporale che al radar ha iniziato ad assumere sembianze di supercella isolata.

Una volta vicini al temporale facciamo alcune fotografie al mesociclone ed all’updraft squarciato da luminose e potenti scariche.

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apr 292009
 
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Dopo un pomeriggio trascorso estremamente caldo ed afoso, la convezione esplode bruscamente dopo 16.00 con la formazione di alcuni vistosi cumulonembi in direzione nord. Ci muoviamo sino a Plainview TX dove osserviamo la presenza di ben due supercelle. La prima caratterizzata dal possedere un updraft particolarmente esplosivo, immerso all’interno di un contesto atmosferico più secco, con visibilità migliore.

La seconda supercella si è formata poche decine di minuti più tardi acquistando in breve tempo le sembianze di una enorme HP con un fronte d’avanzata delle precipitazioni molto esteso e veloce. La tinta assunta dal fronte di pioggia è grandine virava su tonalità verdastre obbligandoci a fuggire da esso con molta velocità, restando sempre davanti al fronte avanzante.

Poco prima del tramonto finiamo dentro un’area di precipitazioni violentissime che in breve tempo allagano la strada ed i campi tutti attorno. Poca e rada la grandine, relegata a brevi momenti di precipitazione. Una volta usciti dalle piogge intense, osserviamo le spettacolari tonalità gialle e rossastre del tramonto, sotto un cielo temporalesco.

Supercella HP ripresa dalla Valentina Abinanti:

Links Utili: http://www.tornadoseeker.com/ di Valentina Abinanti.

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