mag 102014
 
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Questa giornata presenterà supercelle estremamente spettacolari ma sarà anche caratterizzata un imprevisto che purtroppo riguarderà nello specifico la nostra auto e quindi l’esito finale della caccia. Attorno l’ora di pranzo ci ritroviamo nelle vicinanze di Atlanta Kansas per monitorare lo sviluppo di alcuni temporali previsti in formazione già dalle primissime ore del pomeriggio. Sostiamo nei pressi di un Mc Donalds con i nostri amici di caccia Dennis Oswald ed Hans Peter, provenienti entrambi dalla Germania, ogni primavera a caccia come noi sul Midwest americano. La linea di cumuli in formazione sulla Dry line non tarderà a generare alcuni cumulonembi inizialmente senza alcuna particolare forma sotto di essi, successivamente produrranno diverse supercelle.

Quella di metà pomeriggio sarà complessivamente la meno fotogenica della giornata, la quota di condensazione sarà piuttosto elevata e la sua dimensione ristretta. Una seconda supercella prenderà vita poco più tardi dalle ceneri della prima, caratterizzata in questo caso da una turbolenza assai più elevata e ed una quota di condensazione molto più bassa. Per inseguirla e risultare costantemente davanti al fronte d’avanzata del temporale, finiremo per attraversare alcune strade sterrate che comporteranno l’incidente alla nostra auto. Nulla di particolarmente grave, una ruota bucata che tuttavia comprometterà l’esito finale della caccia. Costretti ad abbandonare la supercella che stavamo inseguendo, nel tempo intercorso prima che i nostri amici ed una persona di passaggio venissero in nostro soccorso per montare una nuova ruota, altre due supercelle transiteranno poco a nord della nostra posizione, fotografate da distanti sin verso l’ora del tramonto.

La prima debole supercella

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La seconda supercella

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Terza supercella serale

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mag 072014
 
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Durante il pomeriggio lo Zenastormchaser intercetterà due spettacolari supercelle sulle pianure del Texas. La prima di tipo classico vicino Henryetta, caratterizzata da una rotazione ed una forma estremamente spettacolare dell’updraft e del mesociclone, mentre un potente vento di inflow ha pompato il temporale costantemente di nuova aria calda ed umida proveniente da sud-est. Questa prima supercella finirà con l’evaporare poco distante dalla città, lasciando però spazio ad una seconda supercella intercettata verso l’ora del tramonto, poco lontano dalla prima. Questo secondo temporale sarà caratterizzato da una forte attività elettrica con numerosi fulmini positivi in uscita dall’incudine, la base del temporale era formata da un’ampia e bassa wall cloud parzialmente occupata da precipitazioni, facendo così assumere al temporale sembianze di HP supercell.

Prima supercella su Henrietta

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Seconda supercella su Burkburnet

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