Tesko

ago 122014
 
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Questa giornata di caccia si svolgerà in compagnia di Valentina Abinanti ed Andrea Tritto. Ci ritroviamo dalla seconda metà del pomeriggio all’uscita autostradale di Vercelli Est, per attendere lo sviluppo della convezione che non tarderà a manifestarsi attraverso l’ingrossamento di alcuni vistosi congesti. Sussisteva una certa probabilità d’avere lo sviluppo di supercelle, stante la presenza di un ramo abbastanza attivo della corrente a getto che in quel momento sorvolava le regioni settentrionali italiane.

I cumuli congesti infatti, prima di evolvere in nubi temporalesche hanno dovuto compiere svariati tentativi di risalita verso l’alto, costantemente frenati e piegati dall’intensità del vento sulle medie quote atmosferiche.

Le prime fotografie ritraggono i tentativi di salita da parte di questi cumuli ma solo con l’arrivo del tramonto l’inversione è stata definitivamente bucata, con la formazione di alcune celle temporalesche sviluppate dall’astigiano al vercellese. La cella in coda ha acquistato caratteristiche supercellulari ma purtroppo non siamo riusciti a raggiungerla in tempo. Per questa giornata abbiamo dovuto accontentarci di fotografare le celle più settentrionali, meno intense e senza rotazione.

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ago 082014
 
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Alcune fotografie che riprendono una supercella isolata a poca distanza dalla costa vicino Arenzano. L’innesco instabile è stato fornito dal transito di un debole cavo d’onda che transitando sulla nostra regione tra la notte e la prima mattinata, ha determinato la formazione di alcune celle temporalesche che hanno presentato una certa intensità. Diversi intensi temporali si sono verificati all’orario dell’alba sia sulla riviera di levante che su quella di ponente, mentre il capoluogo genovese non è stato interessato da alcun fenomeno significativo.

Nelle mie fotografie è osservabile l’incudine e l’updraft del temporale a supercella in mattinata interessava le coste di Cogoleto ed Arenzano. Alessandro Piazza ha fotografato la supercella da posizione ravvicinata in cui sono ben distinguibili la base mesociclonica del temporale, l’area di precipitazioni distaccata sulla destra ed infine una spettacolare tromba marina mesociclonica.

Supercella vista da Genova.

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Supercella vista da Arenzano (GE).

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lug 252014
 
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Il transito di un cavetto d’onda durante la nottata tra venerdì 25 e sabato 26 ha dato origine ad una delle più intense manifestazioni temporalesche accorse sulla Liguria nel corso della tormentata stagione estiva 2014. Nel pomeriggio siamo già impegnati sul Piemonte ad inseguire alcuni spettacolari temporali che ci permetteranno di fotografare dapprima un’imponente downburst sulle colline dell’astigiano, poi una shelf ed una wale’s mouth poco più a nord verso l’ora del crepuscolo, tuttavia il grosso dello spettacolo doveva ancora arrivare è sarà la nostra regione Liguria a regalarlo.

Ritornati a Genova, attorno alle 22.00 lo ZenaStormChaser decide di monitorare un po’ la situazione atmosferica attesa nelle ore successive. Dopo aver determinato i temporali sulla Valpadana infatti, l’aria fresca/fredda nord-atlantica  che spingeva dalla regione francese e dalle Alpi occidentali verso la Liguria, tendeva ad inasprire i contrasti. Dopo vari tentativi iniziali, nei quali sporadiche fulminazioni si erano verificate sulle zone interne del genovesato occidentale, il temporale definitivo prenderà vita attorno alla mezzanotte di fronte la costa di Genova. Sarà caratterizzato sin da subito da una violenta attività elettrica, il tratto di mare di fronte la città sarà continuamente sferzato da molti nube terra a poca distanza dal nostro punto di osservazione.

Inizialmente fotografiamo il temporale da una posizione retrostante, a cavallo tra Genova Quarto e Genova centro, una volta verificata la tendenza del nucleo ad allontanarsi dal capoluogo, procedendo quindi verso la Riviera di Levante, prendiamo la decisione di portarci davanti al fronte, raggiungendo nel più breve tempo possibile la località di Sestri Levante. Lo spettacolo ripreso di fronte al golfo del Tigullio attorno alle tre della notte, regalerà una spaventosa supercella caratterizzata da una base estremamente bassa e turbolenta, con tanto di vistosa e persistente funnel cloud mesociclonica. Infine l’RFD a chiudere definitivamente il ciclo rigenerativo del mesociclone, veniamo investiti nel giro di pochi istanti dall’imperversare di pioggia e vento, accompagnati da una straordinaria tempesta elettrica.

Temporali sul vercellese durante il tardo pomeriggio/sera.

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Il temporale notturno visto da Genova.

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La supercella su Sestri Levante.

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lug 202014
 
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Tra il tardo pomeriggio e la mezzanotte di domenica 20 luglio, abbiamo fotografato alcuni temporali che partendo dalle aree pedemontane piemontesi verso l’ora del tramonto, persisteranno sino a sera, trasferendosi gradualmente verso nord-est e nel contempo intensificandosi.

Le aree più colpite comprenderanno torinese, ovest vercellese tra il tramonto ed il crepuscolo, questa prima passata di temporali ci permetterà di fotografare una shelf cloud nella zona di Ivrea. Con l’arrivo del buio nuovi temporali si svilupperanno su biellese e varesotto. Particolarmente intenso il temporale della tarda serata che tuttavia ha interessato le sole aree alpine e prealpine a cavallo tra Piemonte e Lombardia, senza colpire la pianura.

Durante l’ora del tramonto, primo temporale nei pressi di Ivrea.

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Durante la serata/nottata a nord di Vercelli.

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lug 122014
 

Questa è stata una delle poche situazioni definibili come “puramente casuali”, che tuttavia mi hanno permesso di scattare alcune discrete fotografie. Gli altri membri dello ZenaStormChaser non erano presenti, mentre io mi ero organizzato con altri amici non appassionati per passare una notte in tenda sulle rive del Lago Brugneto. Il pomeriggio trascorre tranquillo ma con l’arrivo del tramonto e poi del crepuscolo, un temporale marittimo del tutto imprevisto è andato formandosi proprio sulla città di Genova. Nonostante la sua vicinanza, il cumulonembo non è riuscito ad interessare le zone interne per via della mancanza di corrente a getto, i temporali crescevano e morivano sul luogo di nascita senza grossi spostamenti.

Le fotografie ritraggono l’updraft del temporale squarciato da fulmini, con la luce che si riflette sul lago.

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lug 082014
 

Uno spettacolare temporale formatosi nel tardo pomeriggio di martedì 8 luglio tra Voghera ed Alessandria. Il cumulonembo è nato in un contesto postfrontale, nel quale l’aria fredda era già entrata in modo netto sulle regioni settentrionali italiane, regalando una giornata dal clima fresco e per nulla caldo, nonostante la mensilità. Il flusso nord-occidentale di venti in quota trascinerà questo temporale dalla bassa Valpadana sino ridosso l’Appennino e poi sulla costa tra Genova e Savona.

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