set 012012
 
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Durante le prime ore di domenica due settembre un minimo di bassa pressione in quota, con la presenza di temperature di quasi -20 a 500hpa nel suo core, ha favorito l’innesco di alcuni violenti temporali a spasso tra mar di Corsica e mar Ligure. Alcuni di questi temporali presentavano un’attività elettrica molto spiccata e vivace.

Lungo la costa ligure da levante sino al savonese il vento da nord-est impostato già da diverse ore rendeva l’atmosfera tersa e limpida. Spostandosi verso il mare però la situazione cambiava bruscamente. Un’attiva convergenza tra i venti meridionali che si spingevano sin verso l’alto mar Ligure e la ventilazione settentrionale sottocosta ha favorito la formazione dei cumulonembi.

I temporali si sono mantenuti sempre a debita distanza dalla costa genovese mostrando tutta la loro struttura. L’aria secca rendeva possibile fotografare le fulminazioni all’interno delle nubi convettive illuminate dai fulmini e dalla luna.

Al termine dell’evento durante l’alba di domenica Genova sarà rimasta sempre al di fuori dei fenomeni “protetta” da un vento settentrionale che non si è mai attenuato, spettatrice di una eccezionale tempesta di fulmini a pochi chilometri dalla costa. La riviera di ponente, segnatamente le località ad ovest di Savona hanno invece sperimentato alcuni intensi rovesci temporaleschi, talvolta grandinigeni.

 

Tesko

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