ago 072012
 
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In queste tre giornate lo zenastormchaser si porterà a casa forse il bottino più grande dell’estate 2012 .

La situazione sinottica contemplava la presenza di una figura di bassa pressione sull’Europa occidentale. Una saccatura il cui lato ascendente lambirà il nord Italia con ben tre giornate consecutive di ventilazione sud-occidentale a media quota.

La val Padana si troverà per il tutto il periodo nella zona di confine tra l’influenza dell’anticiclone africano poco più ad est che non arretrerà di un millimetro e l’influenza della depressione in piena azione sulla Francia.

Questo “conflitto” tra queste due figure bariche culminerà con la giornata del 6 agosto quando un ramo della corrente a getto transiterà sul nord-ovest associata ad una veloce ondulazione del getto a 500hpa predisponendo la giornata alla genesi di forti supercelle.

 

4 agosto:

La prima giornata, sabato 4 agosto sarà la meno emozionante delle tre. Un temporale praticamente privo di struttura di sviluppa nelle colline dell’astigiano con molte fulminazioni interne. Purtroppo la cella temporalesca resterà ancorata alle colline per tutto il tempo, dissolvendosi non appena scenderà dalla zona collinare.

All’ora del tramonto un nuovo temporale dalle caratteristiche supercellulari si sviluppa nella pedemontana ad ovest di Santhià permettendoci però di fare solo poche fotografie all’imbrunire.


5 agosto:

Il giorno successivo, domenica 5 agosto ritorniamo sul Piemonte intercettando nella seconda metà del pomeriggio un temporale nato nuovamente nelle colline dell’astigiano. Il temporale non era supercellulare ma in questo caso riuscirà a scendere in piena pianura avanzando verso nord e formando una shelf.

Ci ritroveremo in seguito a cacciare lo stesso temporale tra Novara e Milano con una bellissima e molto ben definita shelf cloud sul bordo avanzante. Parecchi fulmini nube-terra hanno sferzato la struttura del temporale.

6 agosto:

La terza giornata di caccia, lunedì 6 agosto, ci regalerà la supercella più intensa dell’estate! Decidiamo di partire molto presto appena dopo pranzo per attendere lo sviluppo dei temporali che dal Piemonte avrebbero dovuto dirigersi verso la Lombardia.

Il ramo più intenso della corrente a getto transita sul nord Italia creando i presupposti per la formazione di intense supercelle e qualche possibile episodio vorticoso.

La convezione si innesca molto presto attorno alle 14.30 partendo dai settori pedemontani del Canavese, sul Piemonte occidentale.  Il fortissimo getto a media quota trasporterà la supercella velocemente verso est in poche decine di minuti.

La supercella si trasformerà in HP (hig precipitation) provocando parecchi danni lungo il suo percorso. I venti di outflow ad oltre 100km/h travolgeranno le alte pianure piemontesi e lombarde. Alberi e pali della luce verranno abbattuti al suolo con danni diffusi su ampio raggio. Intercetteremo la supercella lungo la a26 vicini alla città di Novara. La parte avanzante del temporale ci investirà in pochissimo tempo sorpassandoci.

La supercella proseguirà la sua corsa verso est investendo prima Milano e poi giungendo sino a Bergamo. Da quel punto in avanti il temporale finirà col schiantarsi contro le Alpi senza più interessare la pianura.

Tesko

 Posted by at 18:56

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