SITUAZIONE SINOTTICA 6 GIUGNO:-
Il primo evento tornadico nel pomeriggio del 6 giugno è nato in conseguenza di una serie particolarmente fortunata di fattori che hanno coinciso tutti assieme nello stesso momento:
- Elevato wind shear positivo
- Passaggio di un ramo della Jest Stream a 300hpa con velocità del vento sino a 50 nodi
- Ingresso abbastanza vigoroso di aria fredda a 500hpa corrispondente all’ingresso del fronte freddo.
- Valori di CAPE sino a 2000 J/Kg in seno alla convergenza.
- Spiccata convergenza al suolo. Formazione di un punto triplo dove hanno confluito venti da nord in discesa dalla Valle d’Aosta, aria secca in avanzamento da SW dalle Alpi occidentali, venti inizialmente umidi meridionali (secchi dalla seconda metà del pomeriggio) che spazzavano le zone di pianura sul pavese, milanese, novarese.
L’innesco della convezione è avvenuto nella prima metà del pomeriggio nella zona Torino, Vercelli, Novara con un sistema di celle che apparentemente sembrava piuttosto linearizzato. Il tornado si è generato in coda al sistema, area definita Tail End Charly dove ha preso vita una supercella.
Foto di Andrea Griffa alla supercella tornadica del 6 giugno sul vercellese:
SITUAZIONE SINOTTICA MARTEDI’ 9 GIUGNO:
La presenza di una intensa saccatura sull’Europa occidentale esponeva le regioni settentrionali ad un forte wind shear positivo con la concreta possibilità che dal pomeriggio si formasse qualche supercella nelle zone di alta pianura. A complicare ulteriormente la situazione, durante le ore pomeridiane e serali un attivo fronte freddo era previsto svalicare dal territorio francese giungendo in Italia.
Complessivamente il setup per la giornata di martedì 9 giugno era meno estremo rispetto a quello del 6, tuttavia anche in questa occasione l’atmosfera riuscirà a generare dei cumulonembi con mesociclone e due brevi episodi tornadici annessi sempre nel vercellese.
- Spiccato Wind Shear positivo
- Il livello di CAPE era minore rispetto al giorno 6, attestandosi sui modesti valori di circa 1200-1500 J/kg.
- Jet Stream 300hpa complessivamente minore rispetto al giorno 6, ma sempre sufficiente Venti 35 nodi.
- Convergenza sul nord cuneese e sul vercellese.
Decido di portarmi sul Piemonte già nel primo pomeriggio per attendere la convezione che quasi sicuramente si sarebbe sviluppata di li a poco. I primi cumuli crescono già da metà pomeriggio nel pieno della pianura Padana. Lo shear presente è pazzesco! I cumuli ancora prima di diventare congesti si avvitano e tendono a ruotare.
Dopo le 16.00 scoppiano i primi temporali che inizialmente si presentavano disorganizzati e successivamente raggruppati a formare una sorta di linea. Decido così di portarmi più vicino a questa linea per poter osservare meglio la base dei temporali quando la cella in coda al sistema ha iniziato a staccarsi dalle altre.
Nel giro di poco tempo una supercella ha preso forma davanti a me proprio di fronte all’autostrada. Un piccolo ed esile imbuto si propende velocemente verso il suolo facendo touch down nei campi. Un mulinello di polvere si solleva dal suolo e viene risucchiato sino alla base della nube.
L’imbuto continuerà il suo ciclo vitale ancora per qualche minuto senza più fare ulteriori touch down. Una volta esaurito l’episodio vorticoso la supercella è ben presto divenuta outflow dominated e la sua base si è riempita di precipitazioni ponendo termine a questa giornata di caccia.
Links utili: http://www.cacciatoriditornado.it/Tornado,_temporali,_stormchasers/Home.html di Andrea Griffa