lug 172009
 

Venerdì 17 luglio una spigolosa saccatura associata ad un nocciolo di aria fredda in quota è transitata al settentrione innescando diversi temporali.

La saccatura sarà accompagnata da un considerevole calo dei geopotenziali e dall’ingresso di parecchia aria fredda in quota. Questi due elementi favoriranno non poco l’innesco di temporali che avranno quasi tutti caratteristiche supercellulari.

Carta del tempo modello americano GFS riferita alle prime ore del giorno 18 luglio.

A favorire lo sviluppo delle supercelle un vivace getto da sud ovest (sino a 30 nodi) che ha accompagnato l’ingresso del lato ascendente della saccatura. Il profilo dei venti nei bassi livelli è stato sufficiente a sostenere la rotazione delle supercelle anche nei bassi strati atmosferici conferendo a questi temporali delle forme incredibili.

Direzione ed intensità del vento alla quota di 500hpa. La carta è riferita alla serata del 17 luglio 2009 quando la saccatura era in piena azione al settentrione.

Mappa del modello LAMMA Toscana riferita alle ore 12UTC del 17 luglio 2009: la carta mostra la direzione e la quantità di umidità relativa presente alla quota di 925hpa, quindi nei bassissimi strati atmosferici. L’area cerchiata in rosso mette in evidenza una zona di wind-shear estremamente positivo essendo i venti a bassa quota da E-SE sovrastati da 30 nodi di getto sud-occidentale a 500hpa.

 
Una condizione di wind-shear positivo con rotazione antioraria degli updraft che hanno fatto evolvere in supercelle diversi temporali tra Lombardia e Triveneto. Nella zona piemontese il profilo dei venti resta più incerto con una tendenza ad avere una blanda ventilazione prettamente meridionale o sud-occidentale che ha favorito la formazione di una supercella HP.

Nel pomeriggio diverse supercelle si formeranno a spasso per la val Padana. Tra i temporali più importanti di questa giornata si segnalano la possibile supercella tornadica tra Verona e Padova, quella nelle vicinanze dei colli Euganei, e la spendida supercella scolpita nei pressi di Venezia. Sono stati temporali che hanno presentato delle forme incredibilmente spettacolari di cui ho voluto per completezza di informazione pubblicarne alcune foto citando gli autori.


Le due immagini del sat24 centrate rispettivamente alle 14.45UTC ed alle 16.30UTC mostrano i due poli temporaleschi principali, il primo che agiva sul Piemonte ed il secondo sul Triveneto. Il polo piemontese offrirà due fasi temporalesche; la prima nel primo pomeriggio evidenziata dalla cella nella prima immagine relativa alle 14.45UTC, la seconda immagine mostra l’innesco della seconda cella temporalesca serale, che di li a poco formerà una supercella HP. Evidente l’esplosione convettiva sul Triveneto.

Sarà proprio questa supercella hig precipitation che tra tardo pomeriggio e serata verrà cacciato dallo Zenastormchaser nel vercellese.

Quella del 17 luglio 2009 è stata una giornata di caccia un pò particolare perche ha visto partecipare diverse persone, appassionati di metereologia della città di Genova. Diverse persone tra cui i fondatori di questo progetto che purtroppo non si sono più fatte vedere nelle annate successive di caccia.

 

Qui di seguito pubblico una carellata di fotografie scattate da diversi autori in merito alle splendide supercelle che hanno interessato diverse zone padane.

 Supercella vicino Venezia, foto Giuliano Nardin e Stevanato Stefano.





Fotografie di Alberto Gobbi della supercella sui Colli Euganei.





Fotografia di Pierpaolo alla supercella nella bergamasca.


Fotografie di Roberto Gaianigo della supercella(forse tornadica) sulla bassa veronese-padovana.



Alcuni link utili:

www.fenomenitemporaleschi.it di Alberto Gobbi.

www.thunderstormteam.it/tazstorm-team-venezia di Stefano Stevanato

www.giuliano-nardin.it/home/Home.html di Giuliano Nardin.

Tesko

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